Elon Musk già da diversi anni invia satelliti in orbita, porta rifornimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale e ha reso riutilizzabili le parti più costose dei suoi razzi. Il nuovo piano per Marte presentato da Musk, per quanto incredibile, è basato sulle conoscenze accumulate in questi anni e su una revisione dei progetti proposti l’anno scorso, per renderli più realistici ed economicamente sostenibili.
Il nuovo progetto ha molte cose in comune con quello presentato lo scorso anno, ma prevede l’utilizzo di un razzo e di un’astronave più piccoli. La progettazione e la costruzione di una prima versione del razzo e dell’astronave hanno un costo previsto intorno ai 10 miliardi di dollari (lo sviluppo dello Space Shuttle della NASA costò 30 miliardi di dollari di oggi).
La nuova versione del razzo BFR ha un’altezza di 106 metri, contro i precedenti 122 metri, pari a un edificio di circa 30 piani, e un diametro di 9 metri. I 31 motori Raptor del BFR hanno la capacità di spingere dalla Terra verso l’orbita un peso complessivo di circa 5mila tonnellate, portando l’astronave con un centinaio di passeggeri al suo interno.
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